Storia delle tecniche
Le nostre Opere sono realizzate manualmente da progetti unici ideati da Alessandra Zini, la scelta di utilizzare tecniche antiche, personali e moderne, a volte all'unisono, dona al prodotto finito un aspetto originale e stilisticamente riconoscibile.
Stampa calcografica. Di questa tecnica antica si hanno le prime notizie di utilizzo intorno al 1450. E' senza alcun dubbio tra le più complicate e dai passaggi lunghi, tuttavia il risultato che se ne ottiene è quello di una stampa dal sapore misterioso ed alchemico, tant'è che annovera estimatori e collezionisti di tutto il mondo.
La difficoltà di questa tecnica sta nel creare in primis una matrice (o di rame o di zinco ) incidendo la stessa o per via indiretta o diretta, ultimata la quale viene poi stampata su carta Fine Art attraverso l'utilizzo del torchio calcografico.
Per un artista questa fase è molto delicata ed attesa, perchè potrebbe pregiudicare ore di lavoro, infatti è solamente nel momento in cui si solleva il foglio dalla lastra che l'mmagine impressa risultante dimostrerà il corretto operato.
Molti artisti entusiasti inizialmente per la magia del mondo calcografico, perdono poi la spinta iniziale proprio per i lunghi processi di lavorazione e di attesa, decidendo poi di abbandonare il percorso.
Tra le tecniche incisorie più conosciute possiamo includere le seguenti.
Acquaforte, acquatinta, cera molle (vernice molle), acquazucchero eseguite per via indiretta, ossia preparando la lastra con vernici ed intervenendo sulla stessa con vari strumenti, per poi passarla alla responsabilità (guidata!) dell'acido che procederà a mordere quelle parti che l'artista ha disegnato.
Puntasecca, maniera nera, bulino eseguite per via diretta, intervenendo sulla lastra senza l'ausilio dell'acido e servendosi di punte, o strumenti di vario genere. Non esistono comunque limiti per la scelta dei mezzi per procedere alla lavorazione della matrice, sarà sempre l'abilità dell'artista a fare la differenza.
Qualsiasi tecnica si decida di utilizzare, il processo finale rimane il medesimo per tutte, ossia inchiostrare la lastra, appoggiare il foglio di carta precedentemente inumidito sulla stessa, abbassare i feltri di protezione e consegnare il tutto alla pressione dei due rulli del torchio che avanzeranno per scivolamento.
La magia finale quindi è compiuta, non resta altro da fare che lasciare asciugare la stampa ottenuta, ed in seguito apporre la numerazione progressiva, il titolo e la firma a matita, per garantirne l'autenticità dell'autore e la tiratura.
Stampa digitale. La realizzazione di una stampa digitale richiede un supporto tecnologico, nel nostro caso si tratta di una tavoletta digitale specifica dove l'artista può creare il proprio disegno utilizzando una penna apposita o le dita. Non sarà più il foglio di carta ad essere a contatto diretto con le mani, cambia solamente il mezzo, ma anche in questo caso l'abilità e l'esperienza del disegno la faranno da padrone.
Al termine l'opera verrà poi stampata, con mezzi tecnologici, su carta Fine Art. Il risultato finale sarà quello di una stampa dal sapore moderno, ma allo stesso tempo di non meno valore.